Pancia gonfia? Cause e rimedi

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Il gonfiore addominale è determinato da 2 cause:

una è l’ingestione di un eccesso di aria (ciò si verifica quando, ad esempio, beviamo bevande gassate o mangiamo parlando), l’altra è la conseguenza della fermentazione che avviene nel nostro intestino ad opera dei batteri che lo abitano e dei substrati che ingeriamo con gli alimenti e che vengono, dai batteri di cui sopra, degradati. Quindi il processo chimico di fermentazione all’interno del nostro intestino è quello che può determinare un eccesso di aria e di gonfiore.

Tale processo avviene sempre, ma se alcuni pazienti hanno un microbiota intestinale più ricco di batteri fermentanti, il fenomeno il gonfiore sarà più evidente. A maggior ragione in presenza di situazioni fisiologiche a carico del tratto gastro-intestinale, come la sindrome del colon irritabile.

In questo caso la distensione delle anse intestinali, operata dal gonfiore, determina più facilmente dolori, fastidi, malessere generale finanche difficoltà respiratoria. Quest’ultimo sintomo è la diretta conseguenza del fatto che l’aria contenuta nell’intestino e prodotta dalla fermentazione solleva il diaframma rendendone difficoltosa l’espansione.

Altre cause del gonfiore possono essere il mangiare troppo in fretta masticando poco o il consumare alimenti a temperatura eccessivamente calda o fredda o prendere freddo a stomaco pieno (la classica “congestione”).

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In generale, ci preoccupiamo prevalentemente del “che cosa” mangiamo e molto meno del “come” mangiamo.

Mangiare velocemente non consente la prima parte della digestione. I nostri nonni dicevano che “la prima digestione avviene in bocca” ed è vero perché la masticazione, triturando l’alimento, lo rende più facilmente aggredibile dagli enzimi che troverà successivamente nello stomaco e nell’intestino.

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Quindi una masticazione non troppo veloce è fondamentale. Se inghiottiamo un boccone grosso, contestualmente manderemo giù anche più aria; se parliamo molto mentre mangiamo, tenderemo a deglutire molta più aria di quanto non faremmo mangiando in silenzio. Sai che le gomme da masticare favoriscono la deglutizione di aria fino a dieci volte al minuto rispetto alle 2/3 volte al minuto abituali? Impressionante, vero?!

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C’è poi tutta un’altra questione riguardo il gonfiore addominale: l’utilizzo eccessivo in cucina di carboidrati complessi, quindi di fibre. Spesso infatti ci viene quasi naturale affermare che non ne ingeriamo a sufficienza (non si sa in base a quale parametro) e ne aggiungiamo in quantità maggiore, senza magari tener conto delle combinazioni alimentari e delle quantità ideali per le nostre abitudini di vita. 

Vi svelo un segreto: le fibre sono un’arma a doppio taglio per coloro che soffrono di gonfiore addominale e/o di colon irritabile: sarà sufficiente per questi soggetti stare molto attenti a ridurre, o comunque a consumare, il minimo possibile di fibre.

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Attenzione in particolare ad alcune verdure: i carciofi, le melanzane, i broccoli e tutte le brassicacee che, da una parte per la fibra, dall’altra per le sostanze solforate che contengono, sono enormemente favorenti il gonfiore intestinale.

Altri alimenti a cui fare particolarmente attenzione: cereali integrali, legumi (sono un alimento perfetto ma devono essere “lavorati” bene prima di mangiarli per poter ridurre l’effetto “gonfiante”). I legumi però meritano un paragrafo a parte: sono un alimento sanissimo perché, come sappiamo bene, l’alimentazione mediterranea è basata anche su questo alimento. Purtroppo però una larghissima percentuale della popolazione non li può assumere perché causano fastidio alla zona addominale; ma perché i legumi son così fastidiosi?

Contengono molte fibre, inibitori enzimatici, inibitori delle proteasi, panglutinine che possono favorire lo sviluppo dei batteri più fermentanti. Quindi un po’ di moderazione, magari valutare la sospensione per un periodo che può essere di 1/2 mesi e poi reintegrare uno alla volta questo alimento, oppure può essere utile in questo caso passarli una volta che sono cotti in modo da “distruggere” la buccina che li circonda o, ancora, cuocerli con dl bicarbonato.

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RIMEDI AL GONFIORE ADDOMINALE:

Aiutano molto la tisana al finocchio o al tiglio. La stessa bevanda calda aiuta la digestione e quindi la motilità intestinale, perché le persone che hanno un problema di motilità intestinale (in particolare chi soffre di colon irritabile o di stitichezza), avendo un rallentato svuotamento gastrico ed una rallentata motilità intestinale, tendono a concentrare in alcune parti dell’intestino una maggiore quantità di aria e questo facilita a sua volta la fermentazione; cercare di regolarizzare la funzione intestinale è molto importante.

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